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Cartelle esattoriali, nel mirino di Riscossione Sicilia deputati e senatori eletti nell'Isola

Il presidente Fiumefreddo: aperte verifiche sui debiti dei parlamentari nazionali. Un caso su un prestito di Montepaschi

Antonio Fiumefreddo, presidente di Riscossione Sicilia

PALERMO. Cartelle esattoriali anche a parlamentari nazionali eletti in Sicilia e consiglieri comunali. Riscossione allarga il campo delle verifiche sui presunti morosi e si prepara ad aprire un altro fronte di scontro con la politica. E non solo con la politica, nel mirino del presidente Antonio Fiumefreddo è finita anche Montepaschi contro la quale è pronta un’azione per danni.

Dopo aver svelato che 61 deputati regionali su 90 erano morosi verso Riscossione (poi tutti si sono messi in regola rateizzando il debito), Fiumefreddo annuncia di essere pronto «ad inviare gli avvisi di pagamento a vari deputati alla Camera e senatori. Anche in questo caso ci sono debiti da riscuotere e si può arrivare al pignoramento del quinto dello stipendio». Fiumefreddo non fa nomi.

Ma aggiunge di aver aperto una seconda verifica: «Siamo già riusciti a evidenziare che nei 9 capoluoghi ci sono vari consiglieri comunali che non sono in regola col Fisco. Ora ho chiesto agli uffici di allargare le verifiche almeno ai maggiori consigli comunali».

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