Domenica 22 Dicembre 2024

Più italiani in vacanza in Italia, Federalberghi: 5 anni per recuperare

ROMA. Sarà la fine del lungo tunnel della crisi, che ha dato modo a tutti di concedersi una vacanza? Sarà merito dell'Expo, che ha attirato molti turisti stranieri? Oppure solo "colpa" del terrorismo, che ha spinto gli italiani a riscoprire la madrepatria? Qualunque sia la motivazione l'Italia apre il nuovo anno festeggiando un 2015 finalmente in ripresa. A far giubilare non solo appunto i numeri degli stranieri ma anche l'aumento degli italiani: da gennaio a dicembre le presenze nelle strutture alberghiere italiane, secondo il consuntivo dell'Osservatorio turistico-alberghiero di Federalberghi, sono aumentate del 3,6% rispetto al 2014 e nel dettaglio i pernottamenti degli italiani sono cresciuti del 3,2% e quelli degli stranieri del 4,1%. Ma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, avverte subito: "Per recuperare il terreno perduto negli anni precedenti ci vorrà almeno un lustro di risultati col segno positivo". E infatti a riprova dell'incertezza che ancora grava pesantemente sull'intero settore e che affligge i bilanci delle imprese ricettive, emergono i dati sull'occupazione che chiudono l'anno con una flessione dei lavoratori dello 0,7%, suddivisa in un +0,3% tra quelli a tempo indeterminato e un più pesante -1,7% tra quelli a tempo determinato. "Il 2015 sarà probabilmente ricordato - spiega Bocca - come l'anno della riscoperta dell'Italia da parte degli italiani, in quanto i nostri connazionali non hanno perso la voglia di viaggiare e lo hanno fatto scoprendo o riscoprendo le tante ricchezze paesaggistiche, del benessere, artistico-culturali e ambientalistiche di cui la nazione dispone, senza dimenticare l'incredibile successo dell'Expo di Milano". "Chiediamo - conclude Bocca - che il nuovo piano strategico nazionale conferisca attenzione prioritaria alla promozione del prodotto Italia, aumenti le risorse destinate alle imprese che investono nella riqualificazione dell'offerta, rafforzi le misure di contrasto alla proliferazione delle attività abusive, promuova la realizzazione delle infrastrutture di supporto allo sviluppo turistico. Sul fronte della governance, sarà essenziale la ridefinizione delle competenze che dovrà seguire il nuovo assetto del titolo V della Costituzione, così come la necessità di presidiare sempre più le istituzioni comunitarie, dove quotidianamente vengono assunte decisioni di importanza vitale".

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