ROMA. Sul processo di privatizzazione di Fs ci sono sul tavolo «diverse opzioni» ma «in questo momento non è stata fatta una scelta precisa». Lo ha detto il ministro dei trasporti e infrastrutture Graziano Delrio in audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato, spiegando che al momento il Governo intende «attendere la predisposizione da parte dei
nuovi vertici di Fs di un piano industriale per la piena valorizzazione di tutti i settori implicati».
«Dal nostro punto di vista - ha ribadito Delrio - il processo di privatizzazione deve garantire la proprietà pubblica della rete al fine di non far influenzare gli investimenti su efficienza e tecnologia da altri interessi che non siano quelli del servizio pubblico efficiente e della massima sicurezza dei passeggeri».
Il ministro ha quindi spiegato che all'interno del Gruppo Fs «ci sono molti settori che hanno problemi di performance, come trasporto pubblico regionale e merci. L'Italia è un Paese che ha molta velocità sulla rete ad Alta velocità e poca velocità e poca efficienza sul trasporto pubblico regionale», ha spiegato Delrio, aggiungendo che per questo «chiediamo un forte
investimento sul parco rotabile, perchè crediamo che il tema del trasporto regionale, che riguarda milioni di cittadini ogni mattina devono prendere le ferrovie regionali sia un tema decisivo. Questo settore - ha aggiunto - ha bisogno ancora secondo noi di attenzione, è un settore debole».
«L'efficienza dei vari settori che compongono la holding è un elemento molto importante», ha sottolineato ancora il ministro, evidenziando che «la risoluzione positiva e il grande interesse
riscosso dalla privatizzazione di Grandi Stazioni è un esempio di come dando efficienza ai settori si possano ottenere risultati importanti».
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