PALERMO. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale regionale dei decreti di revoca, è definitivo l'annullamento di concorsi per 365 posti banditi oltre venti anni fa dall'assessorato regionale ai Beni culturali e non ancora espletati.
In dettaglio, si tratta di un posto di dirigente tecnico biblioteconomo, 11 posti di dirigente tecnico naturalista, 120 posti di assistente tecnico aiutobibliotecario - documentarista, 100 posti di assistente tecnico (archeologo, architetto, etnonaturalista, storico dell'arte, documentarista), 83 posti di assistente addetto al laboratorio di informatica, fotointerpretazione, aerofotogrammetria, tecnica audiovisiva e 50 posti di assistente tecnico geometra e disegnatore.
L'obiettivo è di contenere il costo del lavoro, è scritto nei decreti di revoca, per razionalizzare la spesa pubblica nell'ambito del processo di riorganizzazione dell'Amministrazione, considerato che la Regione siciliana rientra tra gli enti destinatari delle norme sul patto di stabilità e come tale soggetta a vincoli sulle assunzioni subordinati a esigenze finanziarie e di bilancio.
Con analoghe motivazioni, anche il Comune di Caltanissetta ha annullato una selezione per titoli per la copertura di 44 posti in varie qualifiche.
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