
PALERMO. I circa sette mila precari siciliani nei comuni dissestati o in pre-dissesto tirano un respiro di sollievo, dopo il via libera in aula alla Camera, in sede di approvazione della legge di stabilità, dell'emendamento che consente la proroga di un anno dei contratti di lavoro, a partire dal prossimo primo gennaio.
"In questo modo li abbiamo equiparato agli altri 22 mila precari di quegli enti locali che non hanno problemi di dissesto in attesa di una possibile stabilizzazione per tutti", spiega all'ANSA, il deputato del Pd, Angelo Capodicasa, uno dei firmatari del provvedimento. "Sull'emendamento - aggiunge l'ex presidente della Regione - si è spaccato il gruppo del M5s mentre hanno votato contro Lega e Forza Italia. Così, dopo l'approvazione delle deroghe per tutti i precari degli enti locali in Sicilia, abbiamo completato l'opera con quelli che lavorano nei comuni dissestati senza dover attendere il decreto cosiddetto 'milleproroghe'". "Nella pubblica amministrazione si entra per concorso, per questo abbiamo detto no all'emendamento. Noi portiamo avanti il progetto del concorso pubblico, delle competenze e del reddito di cittadinanza", spiega Claudia Mannino del M5s.
Dopo l'approvazione dell'emendamento i sindacati hanno revocato le mobilitazioni in programma da lunedì prossimo. "Apprezzamento", viene espresso dal presidente dell'Anci in Sicilia Leoluca Orlando: "sono state accolte - afferma - le nostre richieste e continueranno a sostenere soluzioni definitive rispettose delle esigenze fondamentali dei servizi resi dai Comuni e della dignità di migliaia di lavoratori". Per i deputati siciliani del Pd Berretta, Boccadutri, Schiró, Iacono, Albanella, Burtone, Amoddio, Zappulla, Piccione, Culotta, Ribaudo, Lauricella, Moscatt, Cardinale, Raciti, Causi, Greco e Taranto l'approvazione dell'emendamento: "è un premio e un riconoscimento al lavoro di squadra svolto da tutti i deputati siciliani del Partito Democratico, impegnati nella difesa dei lavoratori e delle prerogative della Sicilia contro i pregiudizi, ma anche contro le dichiarazioni della deputata Mannino del M5S, la quale si è schierata contro l'emendamento". "Oggi abbiamo fatto un grande passo in avanti e - annunciano - continueremo a lavorare affinché nessuno di questi precari resti indietro".
"Ancora una volta grazie all'intesa tra Pd e Ap alla Camera è stato possibile mantenere l'impegno assunto con migliaia di famiglie siciliane, un impegno fortemente richiestomi dal gruppo regionale di Ap", aggiunge il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari. Plauso anche dagli altri deputati siciliani di Area popolare Nino Bosco, Vincenzo Garofalo, Nino Minardo, Dore Misuraca e Giampiero D'Alia: "Con questo emendamento, che completa quanto già previsto per i 22mila precari siciliani di comuni, ospedali e regione, viene sanato un principio di diritto per quei lavoratori e le loro famiglie che già vivono in condizioni di oggettiva difficoltà - dicono - Il nostro impegno sarà quello di arrivare ad una progressiva stabilizzazione di questi lavoratori".
Critiche arrivano da Fi. "Si tratta di una pezza ad un problema che viene solo rinviato all'anno prossimo, lasciando nell'incertezza, ma anche nella delusione, un bacino di lavoratori che oggi rappresenta la spina dorsale degli enti locali siciliani", osserva il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone. E rincara la dose: "l'impressione che si ha è quella che il governo nazionale ha voluto creare prima il problema, lasciando fuori dalla proroga una parte dei precari, per poi amplificare di aver trovato la soluzione". (ANSA).
5 Commenti
Sam
19/12/2015 18:35
Poveri ragazzi studiano una vita....e in Sicilia non possono fare nessun concorso per i prossimi 150 anni credo, ma è normale in un paese civile e democratico? A parte che la Sicilia di civile e democratico ha ben poco, questi senza concorso si trovano in un posto pubblico che nessuno può toccare...e io ne conosco di precari comunali o altro, il loro massimo grado di cultura e la terza media o qualche diploma privato comprato. Ci vorrebbe una rivoluzione...
Mau Mau
19/12/2015 20:39
E tu, che pontifichi, che cultura hai ? Nella frase " il loro massimo grado di cultura e la terza media " la e è con l'accento.
salvo
20/12/2015 09:17
Io non so di quali precari parla il signor sem ma e' indiscusso che ormai senza l'apporto dei precari, tutti gli uffici della p.a non sono più in grado di svolgere la loro funzione. Certo ci sono anche persone con un grado di istruzione basso e infatti sono inquadrati nella loro categoria di appartenenza.
cassandra
20/12/2015 10:05
Ma che cavolate vai a dire! Nel Comune dove lavoro i contrattisti mandano avanti la maggior parte degli uffici. Il personale di categoria A svolge servizio di manutenzione, di pulizia delle strade ed altro. Io lavoro da 26 anni e mi sono adesso rotta di leggere i vostri inutili commenti. Il concorso lo abbiamo fatto 26 anni fa perchè siamo entrati mediante una selezione pubblica! Anche mia figlia andrà via, lei non vuole fare la stessa fine mia! Io auguro a tutti questi ragazzi una vita migliore affinchè possano avere tutti una vera dignità lavorativa e non subire il calvario che tutti noi in questi anni abbiamo avuto. Auguri Sam!
pef
30/12/2015 12:10
A parte il fatto che prima di sparare a zero, sul mucchio, dovresti informarti a dovere. Mi dispiace per te che i soli precari che tu conosca abbiano a stento la 3* media o qualche diploma comprato (di solito chi è così ben informato,come te, è della stessa pasta!!). Ti assicuro che ci sono persone più che istruite e qualificate. A volte anche con titoli molto più alti di quelli richiesti per il ruolo che svolgono. Per concludere vorrei comunicarti che la Sicilia è la culla della civiltà (basterebbe leggere un po' di storia... ) e della democrazia (ti dice niente il nome Luigi Sturzo? )
Sam
19/12/2015 21:55
Oh Mau Mau il luminare dei precari mi ha risposto.... Ho la pelle d'oca, io ho la quinta elementare.. Ma il nesso del discorso vedo che è stato capito e condiviso, mi scuso ancora Mau Mau per non essere un erudita come te....Sa molte volte le frasi sono pre impostati, ma lei sicuramente si fa prima la brutta copia. Bounaserata!
Mau Mau
19/12/2015 23:04
E la rivoluzione la dovremmo fare con tipi come te ? :-)
marcello
20/12/2015 20:25
smettiamola di fare certi commenti, noi facciamo la guerra dei poveri, chi deve lavorare. è chi no! l'unica colpa c'è l' hanno i nostri politici che ci governano
Porcos
19/12/2015 22:04
Una proroga tira l' altra
Vito
20/12/2015 03:19
Sempre la solita storia del Ping-pong! Tutte le '"forze" politiche respingono agli altri le responsabilità negative arrogando a sè ogni miglioria. E mentre vomitano l'un l'altro le colpe, per buttare fumo negli occhi degli interessati, si permettono di fare campagna elettorale sulla pelle delle famiglie. Perché i Precari, PRECARI SONO E PRECARI RESTERANNO, altrimenti i voti dove li vanno a cercare? In breve alla sicula:" futtuti e basti iati".
Angelo
20/12/2015 11:56
Cara Cassandra, ma che dici? I precari mandano avanti il Comune? Vuoi un esempio? Eccolo! La pianta organica del Comune di Cefalù prevede 83 impiegati, ma con i precari sono più di 170! Che cosa mi vuoi dire, che un Comune in dissesto e fallito può permettersi il lusso di avere una pianta organica più del doppio dei limiti di legge? Se credi questo, allora è inutile discutere!