ROMA. Saranno oltre 6,1 milioni (rispetto ai 5,4 milioni del 2014) gli italiani in viaggio nei prossimi giorni, che dormiranno almeno 1 notte fuori casa per turismo, segnando un +12,9%. Emerge dall'indagine previsionale di Federalberghi per il 'ponte' vacanziero dell'8 dicembre. Il giro d'affari lordo toccherà 1,6 miliardi di euro. I bed & breakfast saranno scelti dall'8,2% dei viaggiatori, seguiti dai sempre più in auge rifugi alpini col 4,0% e dall'appartamento in affitto col 3,7% della domanda. I residence ospiteranno il 3,4%, gli agriturismo il 3,3% ed i campeggi l'1,1%. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), si attesterà sui 267 Euro (rispetto ai 262 euro del 2014, per un +1,9%), importo che genererà un giro d'affari lordo di 1,6 miliardi di euro rispetto agli 1,4 miliardi di euro del 2014, per un + 14,3%. Per chi rimarrà in Italia la spesa media si attesterà sui 261 euro, mentre chi preferirà mete d'oltre confine la spesa media salirà a 693 euro. La durata media, infine, del soggiorno durante questo 'pontè dell'8 dicembre, sarà di 2,6 notti trascorse fuori casa. «È un segnale di inequivocabile voglia di reagire al clima di terrore che aleggia nel mondo intero quello che emerge dai dati previsionali sui consumi turistici degli italiani per il 'pontè vacanziero dell'8 dicembre», commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. «Considerando infatti il momento di allerta sia del livello di sicurezza sia di tenuta economica internazionale - sottolinea Bocca - poter contare su oltre il 10% della popolazione che può permettersi una seppur breve vacanza approfittando della circostanza favorevole che il calendario ci riserva, è un raggio di sole in un cielo sicuramente ingombro di nuvole».