ROMA. Quando il lavoro c'è, ma mancano le competenze. Accade infatti che nel 2015 siano 76mila i profili professionali ricercati dalle imprese dell'industria e dei servizi, ma ritenuti difficili da trovare. Lo indica il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro. Tra i laureati (22,3%), i più difficili da trovare sono gli statistici, gli ingegneri e quelli che hanno un titolo in materie scientifiche.
Sebbene in lieve risalita rispetto al 2014, la difficoltà di reperimento di personale, indicata dal settore privato, rappresenta solo il 10,6% delle 722mila assunzioni che le imprese contano di effettuare entro il 2015 (era il 10% lo scorso anno). Un valore ben distante da quello cui si era abituati prima della crisi del 2008, quando arrivava a riguardare quasi il 30% delle assunzioni programmate dalle imprese. Due le ragioni fondamentali: la richiesta di specifiche competenze e di un'esperienza pregressa da parte delle imprese; ma anche un'offerta carente di alcuni titoli di studio.
Tra i diplomati (dove le difficoltà di reperimento sono inferiori rispetto ai laureati), i problemi riguardano i settori tlc, informatica e indirizzo grafico-pubblicitario. Tra i candidati con qualifica di formazione professionale, infine, difficoltà di reperimento riguardano soprattutto tessile, abbigliamento e moda.
Cercasi ingegneri e statistici, 76mila posti senza candidati
Lo indica il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro. Tra i laureati (22,3%), i più difficili da trovare sono gli statistici, gli ingegneri e quelli che hanno un titolo in materie scientifiche.
Caricamento commenti
Commenta la notizia