BRUXELLES. Disco verde della Commissione europea al programma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia, che potrà contare su 2,2 miliardi di fondi per il periodo 2014- 2020: 1,3 miliardi di euro dal bilancio Ue e 874 milioni di euro di cofinanziamento nazionale. Il programma di sviluppo rurale per la Sicilia punta in particolare su interventi dedicati alla competitività del settore agricolo e forestale, oltre che alla conservazione e valorizzazione degli ecosistemi, ma anche ad attività mirate a promuovere l'inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali. Una priorità dell'isola è quella del biologico: secondo il nuovo PSR, circa 140mila ettari riceveranno un sostegno finanziario per convertirsi all'agricoltura 'bio' e altri 758mila ettari riceveranno finanziamenti per mantenere la loro produzione biologica. Oltre 1.799 aziende agricole dovrebbero ottenere aiuti per la ristrutturazione e l'ammodernamento e circa 1.625 giovani agricoltori finanziamenti per avviare la propria attività. Inoltre, il 2,6% degli investimenti del PSR sono destinati ad azioni che promuovano l'innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze.