Lunedì 23 Dicembre 2024

Crocetta: 50 milioni per i forestali. Ma sindacati sul piede di guerra

PALERMO. Cinquanta milioni di euro per consentire ai 24 mila forestali di proseguire le attività lavorative. La giunta regionale sostiene di avere trovato una soluzione in attesa che da Roma arrivino 88 milioni di euro destinati a questa platea di lavoratori. Ma i sindacati restano perplessi e sono ancora sul piede di guerra perché sospettano che in realtà questi 50 milioni non sono immediatamente disponibili. La notizia è stata comunicata dal presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, ricordando che “su proposta dell'assessore all'Agricoltura, Antonello Cracolici ha approvato la deliberazione di giunta con la quale si iscrivono le somme atte ad avviare gli interventi necessari di prevenzione e di valorizzazione del territorio attraverso l'utilizzo dei lavoratori forestali”. Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil restano però perplessi. Ieri assieme a centinaia di lavoratori hanno indetto a piazza Indipendenza una manifestazione di protesta per chiedere al governo di intervenire a salvaguardia dei loro contratti. I forestali infatti sono suddivisi in varie categorie in base alle giornate di lavoro che devono svolgere ogni anno secondo contratto. Ci sono operai che devono effettuare 78 giornate, altri con contratti da 101 giornate e infine quelli con 151 giornate di lavoro. Queste giornate devono essere svolte entro l’anno e non possono essere recuperate successivamente. Se, come è successo quest’anno, per carenza di fondi gli operai vengono sospesi più volte, alla fine rischiano di non poter svolgere tutte le giornate entro l’anno e dunque di perdere parte delle indennità. E' quanto sta accadendo soprattutto a ottomila operai che devono svolgere 78 giornate e che a conti fatti dovrebbero perderne almeno una decina. “La situazione è diventata insostenibile e drammatica, questi lavoratori non completeranno le loro giornate” ha detto il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo. Quest’anno i forestali sono costati 270 milioni di cui 88 sono stati stanziati dal Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economia. Soldi che però tardano ad arrivare. A fine ottobre l’Ars ci aveva messo una pezza stanziando 16 milioni che però in questi giorni sono finiti. Ora la giunta ha annunciato di avere trovato altri 50 milioni di vecchi fondi Fas, per lo sviluppo delle aree sottoutilizzate, ma secondo i sindacati non sono immediatamente spendibili. Ne discuteranno domattina con il governo.

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