PALERMO. Ci saranno anche i lavoratori della formazione professionale sabato nelle piazze siciliane per le manifestazioni indette da Cgil, Cisl e Uil nell'ambito della mobilitazione regionale per il lavoro, lo sviluppo e la legalità. Lo rendono noto le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola che in un documento riepilogano lo stato della vertenza e lanciano un monito al governo che si formerà. "Se non saranno in grado di agire rapidamente, di dare forma al nuovo sistema e di trovare soluzioni concrete ai problemi della Formazione professionale e agli altri gravissimi che attanagliano la Sicilia, si dimettano e si vada a nuove elezioni". I sindacati di categoria dicono che "il sistema della formazione è stato demolito dal governo Crocetta e sotto le sue macerie sono finiti migliaia di lavoratori, senza lavoro oggi, senza ammortizzatori sociali, senza futuro. E quel che è peggio - aggiungono - è che alla Sicilia e ai siciliani non sono stati messi a disposizione strumenti nuovi per sopperire al bisogno di formazione e di politiche attive del lavoro". Flc, Cisl scuola e Uil scuola rilevano che "è necessario aprire una fase nuova, immaginare un nuovo sistema che garantisca ai cittadini siciliani il diritto alla formazione, che sappia dare risposte ai giovani e ai lavoratori coinvolti". I sindacati chiedono il confronto col governo regionale sui nuovi assetti del settore e con quello nazionale sul tema dell'estensione degli ammortizzatori straordinari.