Lunedì 23 Dicembre 2024

Niente più fondi, forestali a casa
Parte la protesta in Sicilia

PALERMO. Finiti i soldi, da oggi i forestali restano a casa. La Regione ha comunicato ai sindacati che gli stagionali sono sospesi già da stamani. E subito è scoppiata una protesta che i sindacati temono di non riuscire a controllare. Ieri si sono già registrati blocchi stradali a sorpresa a Enna sulle arterie principali: il traffico è andato subito in tilt. Oggi la protesta ha riguardato Palermo, in particolare la zona di piazza Indipendenza andata nel caos. L’assessorato all’Agricoltura, guidato da Rosa Barresi, ha comunicato nel pomeriggio di ieri di non avere più neanche un euro per pagare le giornate ai 24 mila forestali. Anche se il problema principale riguarda i circa 8 mila stagionali che sono nel pieno dell’attività (hanno iniziato il 28 settembre) e devono svolgere le 78 giornate entro fine anno. La carenza di fondi ha reso necessario sospendere i lavoratori almeno fino a quando non arriveranno materialmente nelle casse gli 87 milioni frutto di una delibera del Cipe annunciata da settimane ma mai formalizzata: si tratta dello spostamento dei soldi che servivano a un lotto della superstrada Santo Stefano di Camastra-Gela, una mossa contro la quale si sono schierate tutte le associazioni imprenditoriali. Che arrivino o meno, per ora la situazione non cambia: i forestali vanno sospesi, ha detto l’assessore. E, calcolano i sindacati, ogni giorno di sospensione corrisponde nella migliore delle ipotesi a un corrispondente taglio dell’impiego e dello stipendio visto che i 78 giorni vanno svolti entro fine anno e il tempo, calendario alla mano, stringe. Per questo motivo Cgil, Cisl e Uil hanno subito annunciato una protesta durissima. I sindacati preparano «uno sciopero generale a oltranza.   DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE    

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