PALERMO. I primi a restare impigliati nelle maglie della verifica sono stati 258 Pip che hanno «dimenticato» di presentare qualunque documento possa servire a stabilire se hanno o meno diritto a ricevere il sussidio della Regione. Ora hanno cinque giorni di tempo per recuperare, altrimenti saranno espulsi dal bacino dei precari garantiti. È cominciata così la campagna che all’assessorato regionale al Lavoro chiamano «Meritarsi il sussidio»: prevede verifiche su Lsu (tranne quelli degli enti locali), forestali e operatori dei cantieri di servizi. Intanto il gruppo di lavoro diretto da Anna Rosa Corsello ha già passato al setaccio i fascicoli che riguardano i circa 3 mila precari dell’Emergenza Palermo, i cosiddetti Pip. È venuto fuori che in 258 non hanno rispettato l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi nè il modello Isee che tiene conto degli incassi e delle spese del nucleo familiare. «E - rileva la Corsello nella circolare appena firmata - considerata l’obbligatorietà del controllo e visto che dal superamento della soglia reddituale stabilita dalla Regione discende la decadenza dal bacino, tutti gli interessati sono tenuti entro 5 giorni a presentare la documentazione». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE