LIMA. Il United Auto Workers (Uaw) e Fca raggiungono un nuovo accordo preliminare per il contratto di lavoro, con il quale viene scongiurato uno sciopero dei dipendenti americani di Fiat Chrysler. «Abbiamo raggiunto un accordo preliminare che ritengo affronti i principali timori dei nostri membri sul loro lavoro e sul loro futuro» afferma Dennis Williams, il presidente del Uaw. «Abbiamo realizzato importanti guadagni e non vedo l'ora di discuterne i termini con gli iscritti». L'appuntamento è per venerdì a Detroit, quando i leader delle Uaw locali di riuniranno per discutere l'accordo, che dovrà poi essere votato anche se una tabella di marcia non è ancora stata definita. Fca conferma il raggiungimento dell'intesa. «L'accordo è soggetto alla ratifica da parte dei membri del Uaw, e Fca non può discuterne le specifiche in attesa del voto» mette in evidenza la casa automobilistica. L'intesa arriva dopo la bocciatura da parte delle tute blue di Fca del precedente accordo. Una bocciatura, la prima in 30 anni di un contratto preliminare da parte dei membri del Uaw, che aveva spinto il sindacato a notificare a Fca la possibilità di uno sciopero senza un nuovo accordo. La scadenza fissata per l'intesa, e per l'avvio dello sciopero, erano le 23.59 del 7 ottobre, le 5.59 del mattino dell'8 ottobre in Italia. Il raggiungimento dell'intesa è stato annunciato poco dopo la scadenza. Per Williams e il Uaw il vero lavoro inizio ora. Williams dovrà convincere i dipendenti di Fca che l'accordo è buono e va approvato, così che possa anche essere usato come base per le trattative con Ford e General Motors. Il Uaw deve invece recuperare la reputazione dopo lo schiaffo dei dipendenti di Fca, che ha rappresentato una sconfitta per il sindacato. La notifica dello sciopero sarebbe stata proprio legata alla necessità del Uaw di riallacciare un filo con la base dopo l'accordo bocciato.