
PALERMO. La riforma delle Province verrà modificata. L’Ars tornerà a votare fra metà ottobre e novembre per correggere gli errori che hanno portato il governo nazionale a impugnare la legge con cui la Regione ha istituito le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina e i sei liberi consorzi.
Non ci sarà quindi uno scontro con Roma davanti alla Consulta e si apre invece una partita delicatissima nella maggioranza che dovrebbe portare a un rinvio delle elezioni già fissate per il 29 novembre. Crocetta e Antonello Cracolici del Pd sono volati a Roma, dove hanno incontrato a Palazzo Chigi il sottosegretario Gianclaudio Bressa.
Il presidente ha inizialmente prospettato la possibilità di uno scontro alla Consulta per resistere all’impugnativa ma a fine giornata ha scelto la strada del dialogo: «Vorremmo evitare lo scontro istituzionale». Dunque, ecco cosa succederà. Roma impugnerà entro il 4 ottobre 14 dei 52 articoli della riforma. In particolare quelli che regolano l’elezione dei vertici dei nuovi organi e la previsione di assegnare a sindaci metropolitani e presidenti un maxi compenso mentre a livello nazionale questi incarichi sono gratuiti.
Di fronte a questa impugnativa, il governo regionale accetterà di modificare la legge in alcuni punti facendo così cadere il motivo dell’impugnativa e salvando il resto della norma. Cracolici ha anticipato che il maxi compenso a sindaci metropolitani e presidenti di consorzi verrà cancellato. Crocetta ha ammesso che verrà modificato il sistema di voto per l’elezione dei vertici introducendo come chiede Roma il voto ponderato. La legge regionale prevede che sindaco e presidente di consorzio vengano eletti dai consiglieri dei Comuni del territorio.
Ogni voto di questi elettori ha un valore uguale. Roma vuole che i voti dei consiglieri di grandi centri valgano più di quelli di elettori dei piccoli paesi. Facile? Niente affatto. Perchè in base al peso che verrà individuato potranno cambiare gli equilibri elettorali. Sarà battaglia all’Ars.
DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 25 SETTEMBRE

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Persone:
8 Commenti
car
25/09/2015 07:03
La provincia di Caltanissetta serve solo per dare gli stipendi ai dipendendi ai dirigenti per non fare nulla basta percorrere la strada che da Caltanissetta porta a mussomeli sutera milena ecc. una vera vergogna .
paolo
25/09/2015 08:52
La strada non si può sistemare perché i soldi servono per pagare gli stipendi a tutti quei nullafacenti che hai nominato.
ciro
25/09/2015 07:18
A Palermo non hanno ancora capito che la pacchia è finita, ha ragione Roma ad impugnare i maxi compensi per sindaci e presidenti. Una regione al fallimento non si può più permettere simili sprechi.
pino
25/09/2015 07:24
Già quando c'erano le province la manutenzione delle strade della provincia di Siracusa era carente, adesso è inesistente. Basta osservare la sp47 Lentini - Agnone bagni, un percorso ad ostacoli; buche, segnaletica inesistente, spazzatura ai bordi, vegetazione che ostruisce la sede stradale. A quando la manutenzione?
francesco
25/09/2015 07:29
Le province sono degli organismi assolutamente inutili. Sono servite solamente per sistemare un esercito di politici, galoppini e portaborse. Le funzioni delle province possono essere benissimo affidate ai comuni.
Bastian contrario
25/09/2015 07:58
Pessima riforme, sia quella siciliana che quella nazionale: le province andavano abolite "sic et simpliciter" ed i loro compiti affidati alle regioni ed ai comuni.
Antonio
25/09/2015 08:04
Concordo. Dopo Stato, Regione e Comune, la provincia è un 4° livello di governo assolutamente inutile.
paolo
25/09/2015 08:49
Il mantenimento delle province interessa solo i nostri politicanti per sistemare le loro clientele e lucrare sugli appalti. Bisogna abolirle in toto.
Nino
25/09/2015 20:38
Sono un funzionario della Provincia Regionale di Messina (mi piace chiamarla ancora così) e non permetto a nessuno di darmi del fannullone. In questo momento sto dirigendo lavori per diverse centinaia di migliaia di euro per ripristinare la viabilità in sicurezza. Precisamente sulla S.P.176 Pettineo-Castel di Lucio-Mistretta, sulla S.P.173 di Motta d'Affermo al km.4+000, sulla S.P.168 di Caronia-Capizzi ai km.8+000, 8+300, 8+800. I miei colleghi della viabilità stanno facendo altrettando, ripristinando il transito in sicurezza in corrispondenza di decine di frane, e consentendo la transitabilità in molti Comuni. Altrettanti progetti abbiamo pronti per risolvere tante altre criticità. Quindi invito tutti a darsi una calmata, a farsi un esame di coscienza se ognuno sul proprio posto di lavoro fa il proprio dovere come posso affermare io e tanti miei colleghi delle Provincia senza tema di smentite. Non mi aspetto molto da questa riflessione, viviamo un clima di caccia alle streghe, lo stesso clima che 2015 anni fa portò il popolo a decidere se liberare Gesù o Barabba. Sappiamo tutti come andò a finire.
ciccio
26/09/2015 16:29
L'altro ieri ho incontrato un amico che lavora alla provincia, mi ha detto che andava a riposarsi.