ROMA. Incontro oggi al ministero degli Affari Regionali tra il governatore della Sicilia Rosario Crocetta e il sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa. Al centro del "vertice" la questione della legge regionale Siciliana sulle Province. "Penso che ragionevolmente si possa arrivare ad una intesa, modificando alcuni aspetti e non cedendo sui principi statutari dell'autonomia siciliana", ha detto al termine dell'incontro il governatore Crocetta. "Vorremmo evitare che si arrivasse ad uno scontro istituzionale": lo ha detto il governatore Rosario Crocetta al termine dell'incontro con il sottosegretario Bressa. "Nel nostro caso - ha spiegato Crocetta - non si tratta di Province, ma di liberi consorzi, come prevede lo Statuto siciliano. La questione più grossa riguarda la vicenda del voto ponderato, ovvero se ogni comune esprime un voto in quanto tale o in proporzione al numero di abitanti. Su questo faremo delle proposte. Il sottosegretario Bressa ha posto la questione del voto ponderato ed è aperto su altre questioni sulle quali noi siamo disponibili. Vorremmo evitare che si arrivasse ad uno scontro istituzionale. Le parti su cui i rilievi sono giusti vanno accolte - ha concluso il governatore - ma le parti che percepiamo come violazione dell'autonomia, non possiamo accettarle". Mercoledì prossimo è previsto un nuovo incontro tra il Governo e la Regione Siciliana. Nel pomeriggio Crocetta ha anche incontrato a Palazzo Chigi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Al centro del colloquio, ha spiegato il governatore, l'utilizzo dei fondi Ue e la risposta della Regione all'impugnativa del governo sulla normativa dei liberi consorzi e delle città metropolitane. "La faccenda si chiarirà entro mercoledì", ha assicurato Crocetta spiegando che la norma, prevista dalla Costituzione siciliana, non intende aggirare la riforma Delrio sulle province, "anzi consente maggiori risparmi", ha concluso il presidente della Regione. Gibiino: pasticcio riforma contestato da Fi. "Roma attacca la riforma delle province siciliane a firma di Rosario Crocetta, accorgendosi del dannoso pasticcio messo in atto da Palazzo d'Orleans, norma fermamente contestata da Forza Italia, nel metodo e nel merito, tanto che il gruppo parlamentare azzurro non partecipo' al voto. L'esecutivo Crocetta viene nuovamente e palesemente sfiduciato dal governo nazionale, di fronte ad una Sicilia che chiede occasioni di riscatto, sino ad oggi negate da una politica incapace", così il senatore Vincenzo Gibiino, coordinatore di Forza Italia in Sicilia, durante la riunione con tutti i parlamentari azzurri siciliani tenutasi a Palermo.