PALERMO. Saranno oltre cinquemila i docenti siciliani che troveranno un posto a tempo indeterminato entro dicembre. Praticamente un precario su dieci di quelli che saranno stabilizzati nella fase C del maxi-piano di assunzioni targato Renzi-Giannini proviene dall’Isola. È arrivata la circolare ministeriale che chiarisce modalità e tempi di attuazione del fino ad adesso «misterioso» organico di potenziamento nelle scuole. I posti assegnati sono 55.258 in tutta Italia, ripartiti in 48.812 posti comuni e 6.446 di sostegno. Alla Sicilia sono stati destinati 4.394 posti comuni e 649 di sostegno, per un totale di 5.043 assunzioni, che si aggiungono agli oltre 3.600 delle due precedenti fasi di stabilizzazione. In particolare, i posti comuni saranno suddivisi così: 1.545 andranno alla primaria, 668 alla secondaria di primo grado e 2.131 alla secondaria di secondo grado. «I docenti arriveranno in classe - spiega il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone - tra la fine di novembre e i primi di dicembre. Grazie a loro sarà possibile ampliare i tempi di apertura delle scuole, rendere flessibili le attività, sperimentare il curriculum dello studente. Non insegnanti tappabuchi. Docenti pienamente inseriti nella progettualità della scuola. La Buona scuola non ha insegnanti di serie A o di serie B, tutti lavorano per raggiungere lo stesso obiettivo: formare i cittadini di cui il Paese ha bisogno». «Nella circolare ministeriale - continua - è stata inserita una tabella con delle macroaree disciplinari - ambito linguistico, umanistico, economico e così via - che servono alle scuole per indicare quale area vogliono potenziare». DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 23 SETTEMBRE