PALERMO. È Alessandra Di Liberto il dirigente scelto da Crocetta per la successione ad Alfonso Cicero. Sarà lei a guidare l’Irsap con l’incarico di commissario straordinario. La Di Liberto è una dirigente di lungo corso, uno dei volti storici di Palazzo d’Orleans dove ha lavorato con tutti gli ultimi presidenti: da Cuffaro fino a Crocetta. Non a caso la Di Liberto è una dirigente a cui Crocetta si è affidato per vari incarichi di grande responsabilità: in ultimo è stata scelta per guidare, sempre da commissario, la Camera di Commercio di Palermo dopo la bufera che ha portato agli arresti Roberto Helg. Ora per lei c’è la difficile «pratica» Irsap, l’istituto che ha ereditato spazi e competenze delle soppresse aree di sviluppo industriale e che è al centro delle polemiche dopo gli attacchi di Cicero a Crocetta («mi ha lasciato solo nella mia attività di pulizia e denuncia»). Attacchi che vanno di pari passo allo scontro aperto dentro Confindustria dalle critiche di Marco Venturi ad Antonello Montante: «La sua svolta antimafia è un bluff». È una situazione che ha spinto Crocetta a lasciare la guida ad interim dell’assessorato alle Attività produttive: incarico vacante da quando Linda Vancheri, fedelissima di Montante, ha lasciato la giunta. Crocetta aveva tenuto l’interim da metà luglio. Ora passa la palla a Mariella Lo Bello: sarà lei a guidare l’assessorato in attesa della nomina di un nuovo assessore. Intanto la Di Liberto dovrà lasciare per incompatibilità l’incarico di commissario alla Camera di Commercio: al suo posto la giunta ha nominato subito Claudio Basso, dirigente dell’assessorato alle Attività produttive. Il commissariamento dell'Irsap è a termine, durerá tre mesi. Un periodo nel quale - ha spiegato Crocetta - bisognerà definire gli aspetti normativi legati al numero dei componenti del Cda dell'ente. Crocetta si è detto "soddisfatto per la rapidità con la quale il governo ha provveduto ad assicurare all'Irsap una soluzione efficace che va nella direzione dell'azione già intrapresa di lotta al malaffare. La scelta della Di LIberto ha riscosso l'entusiasmo dell'intera giunta per il profilo sobrio, efficace, rigoroso, e in considerazione dei risultati ottenuti nell'espletamento degli incarichi numerosi che ha svolto all'interno della macchina amministrativa".