PALERMO. «So che la dialettica ha le sue modalità. Ma non possono essere dilatorie. Sulla mobilità siamo al punto conclusivo, abbiamo definito con l’Aran una bozza di provvedimento che tiene conto delle richieste dei sindacati e spero che martedì sia firmata almeno dalla maggioranza. Altrimenti non avrò altra scelta, dovrò trasformarla in una circolare». L’assessore al Personale, Giovanni Pistorio, rompe gli indugi e dopo due settimane di inutili trattative all’Aran anticipa l’intenzione di far entrare in vigore le regole sui trasferimenti obbligatori alla Regione se fallirà l’ultimo tentativo di concertazione. Ieri Pistorio ha incontrato il commissario dell’Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego. E insieme hanno scritto il provvedimento: «Prevediamo - spiega l’assessore - che quando un dirigente rileva la necessità di nuove risorse chieda al suo assessore di inoltrare alla giunta la richiesta di avviare la procedura per i trasferimenti. La giunta darà mandato al capo del Personale di selezionare i dipendenti tenendo conto della categoria, della qualifica e del curriculum. Terremo conto anche dei carichi di famiglia, della distanza dalla sede e dell’anzianità. Ma il principio cardine è che i trasferimenti avverranno in ragione dell’esigenza degli uffici e per questo l’atto finale verrà deliberato dalla giunta evitando inutili richieste di nulla osta». Mentre per i trasferimenti all’interno di uno stesso dipartimento «deciderà in autonomia il dirigente e la procedura dovrà concludersi in 20 giorni». DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 17 SETTEMBRE 2015