Venerdì 27 Dicembre 2024

Assunzioni nella sanità siciliana,1.300 posti nelle Asp di Palermo e Agrigento

PALERMO. In arrivo un enorme numero di assunzioni nella sanità siciliana. All'Asp di Palermo saranno 739, mentre all'azienda sanitaria di Agrigento circa 600. Si aggiungono agli oltre 300 posti annunciati dal Civico nei giorni scorsi. E molti altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni. E' l'effetto dello sblocco dei concorsi annunciato dall'assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi a Ditelo a Rgs. Entro il 30 settembre tutte le aziende sanitarie dovranno presentare le nuove piante organiche con i posti necessari nei singoli reparti. Entro il 30 novembre sono previsti i primi bandi per stabilizzazioni, mobilita' e concorsi. Gucciardi ha detto che le figure che servono di più sono dirigenti medici, infermieri, operatori sanitari, e poi tantissime figure specializzate, dai logopedisti ai infermieri pediatrici. L'assessore ha aggiunto che al Civico di Palermo sarà istituito un dipartimento autonomo con trauma center, anche un'area emergenza ostetrica e una casa maternità. Inoltre, rinasce il centro oncologico Mario Ascoli con servizi potenziati. Entro la fine di settembre poi sarà inaugurato il centro malattie metaboliche rare per bambini. Come confermato oggi da Gucciardi sono previste all’ospedale Civico di Palermo 380 nuove assunzioni. Lo prevede la nuova pianta organica presentata dal direttore dell’Arnas Giovanni Migliore alle sigle sindacali. Sono previste le assunzioni per 90 infermieri, 94 medici, 14 nuovi primari, biologi, ingegneri, farmacisti, addetto stampa, dirigenti amministrativi. E’ prevista anche la possibilità di stabilizzare gli Lsu. “Abbiamo fornito le tabelle ai sindacati – aveva spiegato il direttore Giovanni Migliore  - aspetteremo che le organizzazioni sindacali ci diano le loro proposte. Abbiamo dato come termine 10 giorni. Sabato 19 settembre sono previsti due incontri, e poi la riunione plenaria per l’atto deliberativo da mandare in assessorato. Obiettivo fare ripartire l’azienda con il personale a tempo indeterminato. Evitare gli esuberi, assicurare la sostenibilità economica e implementare il modello organizzativo che era stato definito con l’atto aziendale”.

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