ROMA. Ancora rialzi per i prezzi raccomandati sulla rete carburanti italiana. Con i mercati internazionali dei prodotti petroliferi tornati in calo dopo la fiammata di giovedì scorso, in particolare, a muoversi in salita sono state sabato Eni (+2 cent su benzina e diesel), Q8-Shell (+2 cent sui due prodotti), Esso (+1,5 cent sul diesel) e IP (+0,8 cent sul gasolio), a cui si è aggiunta oggi Tamoil, con un +1 cent sul diesel. Discese generalizzate nell'ordine di 1 cent, invece, per il Gpl. Sul territorio, intanto, solo lievi aggiustamenti per i prezzi praticati, con tendenza alla salita per il diesel. Più in dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della verde va, a seconda dei diversi marchi, da 1,490 a 1,526 euro/litro (no-logo 1,488). Per il diesel si rilevano prezzi medi self che passano da 1,337 a 1,365 euro/litro (no-logo a 1,326). Quanto al servito, per la benzina i prezzi medi nazionali praticati sugli impianti colorati vanno da 1,571 a 1,669 euro/litro (no-logo a 1,516), il diesel da 1,413 a 1,529 euro/litro (no-logo a 1,356) e il Gpl da 0,573 a 0,604 euro/litro (no-logo a 0,563).