ROMA. Dopo l'impennata più forte dall'invasione del Kuwait nel 1990, il petrolio ripiega sulle previsioni delle scorte Usa di greggio, in aumento di 700.000 barili. Il petrolio a New York con consegna a ottobre è sceso a 47,23 dollari al barile mentre il Brent a Londra è sceso a 52,16 dollari. In Europa il greggio è trattato sul mercato europeo con un premio di 4,89 dollari sul Wti. E i prezzi dei carburanti sulla rete nazionale italiana in scia al rimbalzo del prezzo del petrolio degli ultimi giorni. Secondo Quotidiano Energia, a muoversi in salita sono Eni (+2 cent su benzina e diesel) e Q8-Shell (+1 cent sulla verde e +2 sul gasolio). Code di ribassi invece per Esso, che riduce benzina e diesel rispettivamente di 2 e di 1 cent. Anche per Staffetta Quotidiana Eni e Q8-Shell alzano i listini, così come TotalErg (+2 cent su verde e gasolio), mentre resta in controtendenza Esso. Fermi i prezzi del Gpl. Le medie di Staffetta vedono la benzina a 1,622 euro (+0,9 cent), diesel a 1,451 euro (+1,3 cent). Per QE i prezzi al servito della benzina vanno da 1,583 a 1,668 euro, il diesel da 1,414 a 1,512 euro. Il prezzo medio nazionale in modalità self della verde va da 1,492 a 1,535 euro. Per il diesel si rilevano prezzi medi self che passano da 1,323 a 1,364 euro.