PALERMO. Ci sono i piccoli partiti che spingono per fare entrare i loro deputati in giunta, c’è la nomina di Fiumefreddo alle Attività produttive su cui il Pd frena, ma c’è anche da risolvere il rebus delle commissioni all’Ars da ricomporre. Sono i nodi politici che il presidente della Regione, Rosario Crocetta, è chiamato a risolvere in fretta per portare avanti il piano di riforme concordato con gli alleati: dalla pubblica amministrazione alla formazione, passando dal riordino delle società partecipate e, soprattutto, la questione del bilancio. Le priorità di Crocetta «I provvedimenti per lo sviluppo dello Sblocca Sicilia, la riforma delle Formazione, il riordino delle partecipate e un piano per mettere ordine al personale regionale»: sono i temi che il presidente Crocetta vuole subito affrontare. «Sul personale siamo pronti ad agire in giunta. Non è possibile che gli atti di interpello continuino ad essere deserti. Ci sono situazioni intollerabili, uffici con eccessi di personale, magari in piccole realtà provinciali, e altri a livello centrale dove nessuno vuole andare. Ne parleremo coi sindacati ma non si può andare avanti con la contrattazione infinita».