MILANO. Avvio negativo per le borse europee, preoccupate per i segnali di instabilità e la tenuta dell'economia cinese. Francoforte cede lo 0,8%, Milano e Parigi lo 0,7%, Londra lo 0,6%. Prosegue il calo del petrolio e del rame, sui timori di una frenata della domanda globale. Chiusura positiva invece per le borse cinesi al termine di una seduta ad alta tensione, in cui entrambi i listini, reduci da un tonfo nella seduta di ieri, sono arrivati a perdere fino al 5%. Shanghai ha terminato le contrattazioni in progresso dell'1,23% e Shenzhen del 2,19%. Sull'andamento altalenante dei listini pesa l'incertezza per il sostegno del governo nei confronti della 'bollà formatasi sul mercato azionario. Oggi il parlamento tedesco voterà sul terzo piano di salvataggio della Grecia mentre in serata l'attenzione si sposterà sulle misure della Fed, alla ricerca di indicazioni sulla tempistica del rialzo dei tassi Usa. «Un taglio del debito non è possibile». Lo ha ribadito il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble parlando al Bundestag. "Sarebbe irresponsabile non usare l'opportunità di un nuovo inizio» per la Grecia, prosegue Schaeuble, che rivolgendosi ai parlamentari tedeschi ha chiesto: «Votate per l'approvazione» degli aiuti. Il ministro ha anche sottolineato che «in Grecia il cambiamento è riconoscibile».