ROMA. «Come governo non abbiamo mai pensato che ci fossero interventi miracolosi o taumaturgici per il Mezzogiorno legati alle riforme messe in campo», «la ripresa è un'operazione di lungo periodo. Noi abbiamo bisogno di dare subito dei segnali ma nella consapevolezza che la strutturalità della ripresa non si fa dalla sera alla mattina, specie dopo la durissima recessione di questi anni». Lo afferma Pierpaolo Baretta, sottosegretario all'Economia, in un'intervista al Mattino. «Quello che emerge da questo periodo è che la strada intrapresa dal governo per favorire la ripresa del Paese è giusta ma bisogna irrobustirla con scelte mirate», precisa. «Per il Sud va evitata la ricetta unica. A chi dice che bisogna puntare solo sulla grande azienda, e a chi punterebbe sulla piccola impresa turistica e basta, io rispondo che così non si va da nessuna parte. Ci vuole un mix perchè non si può immaginare di recuperare il Sud andando in una sola direzione«. Per Baretta «il Mezzogiorno ha tre forti caratteristiche» da cui «bisogna partire. Primo: l'industria», poi «turismo e cultura» e terzo «la logistica. Il Sud con i suoi porti è l'approdo primario per le navi in arrivo dall'est del mondo. Non possiamo perdere quest'occasione». «Il governo al Sud come al Nord ha il dovere di creare le condizioni specifiche per favorire investimenti e sviluppo. Ma è bene che si sappia che occorre anche molta imprenditorialità meridionale. Noi dobbiamo mettere in moto le energie locali, non sostituirci a loro».