ROMA. A luglio migliora la percezione che hanno le famiglie italiane della propria situazione economica, tornando ai livelli più alti dal dicembre 2013. Questa la fotografia scattata dall'ultima rilevazione trimestrale di Confesercenti e Swg che però non porta le stesse buone notizie per il Sud. Sale, infatti, dal 10% (rilevato a maggio) al 16%, la quota di famiglie del Mezzogiorno che dichiara di non riuscire, con le proprie entrate mensili, a coprire le spese indispensabili. Un risultato in controtendenza con i dati nazionali, che registrano invece un calo dei nuclei familiari in difficoltà, scesi dal 14% al 12%. Dando uno sguardo ai redditi - secondo la ricerca - a livello nazionale, c'è un generale miglioramento del sentimento delle famiglie sulla propria capacità reddituale, «probabilmente collegato ai primi segnali di miglioramento dell'economia e dell'occupazione», continua la nota di Confesercenti. Anche in questo caso, è il Nord a segnare i risultati migliori: le famiglie 'serene' sono il 44%, quasi il doppio del Sud (27%). Lo studio rileva una situazione di incertezza ma con qualche leggera variazione in positivo anche sul fronte dei consumi: a luglio il 27% delle famiglie intervistate prevede un aumento, degli acquisti contro il 24% di maggio.