PALERMO. «Garanzia Giovani» e il portale www.valorizzati.it sono strumenti che aiutano i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Sono più di duecento le piccole imprese che in Sicilia finora hanno aderito al progetto e circa 400 i giovani che stanno vivendo la loro opportunità di lavoro. il settore agroalimentare è quello che al momento non sente crisi. Questi gli ultimi aggiornamenti che il presidente di Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi, dà in diretta a Ditelo a Rgs. Che novità vi sono presidente nel settore lavorativo a favore dei giovani che cercano un'occupazione? «Si sta cercando di ridurre il gap negativo tra domanda e offerta lavorativa. È questo l'obiettivo del progetto "Garanzia Giovani" che sta sempre più prendendo piede in Sicilia. L'obiettivo è quello di incentivare le aziende "virtuose", che intendono formare professionalmente un giovane tra i 15 e i 29 anni, per mezzo di uno stage o tirocinio formativo o l'apprendistato. Inoltre, per i giovani che vogliono usufruire di un contributo per finanziare la fase iniziale di un proprio progetto imprenditoriale, questo strumento rappresenta un'opportunità importante per orientare il proprio futuro lavorativo. "Garanzia Giovani" inoltre ha fatto da volàno alla piattaforma www.valorizzati.it». In cosa consiste questa piattaforma digitale? «Valorizzati.it mette in collegamento domanda e offerta. Le imprese usufruiscono di giovani che si iscrivono e danno le loro generalità, il loro curriculum, le loro esperienze e i giovani possono, tramite questa piattaforma, sempre aggiornata, entrare in contatto direttamente con le imprese. Si cerca di ridurre la distanza che separa i giovani e la scuola dal mondo del lavoro e offrire alle nuove generazioni concrete occasioni di conoscenza della realtà imprenditoriale artigiana e opportunità di formazione in azienda. Il portale www.valorizzati.it, on line, orienta i giovani sulle opportunità occupazionali di centinaia di attività artigiane, dai mestieri tradizionali e a quelli più innovativi. I giovani e gli studenti troveranno sul portale informazioni utili a scoprire le caratteristiche dell'artigianato e potranno conoscere le scuole e i percorsi formativi che preparano ad entrare nel mondo del lavoro». Si tratta di un progetto ideato da Confartigianato? «Si, il progetto nasce da un protocollo d'intesa firmato tra Confartigianato e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali». Quante sono le imprese siciliane che hanno aderito a questo progetto e di conseguenza hanno dato lavoro a giovani che intendono inserirsi nel mondo lavorativo? «Molte imprese, più di duecento finora hanno utilizzato questo strumento per integrare il loro organico. Molte imprese hanno avviato tirocini e dato opportunità a tanti giovani che stanno facendo conoscere le proprie capacità e la loro voglia di lavorare. Hanno risposto bene all'iniziativa soprattutto le imprese di Palermo, Agrigento e Caltanissetta». Quanti ragazzi si sono insediati in aziende e imprese grazie a questo strumento? «Ad aderire al progetto sono soprattutto le piccole e medie imprese e ciascuna di essa ha inserito nei propri tirocini uno o due giovani. Dunque a conti fatti, al momento sono circa 400 i ragazzi che stanno sfruttando l'opportunità di entrare nel mondo del lavoro grazie a questo strumento». E quali sono i settori lavorativi più ambiti e che vanno per la maggiore al momento? «Le richieste più numerose arrivano dal settore dell'impiantistica e quello agroalimentare. Il comparto agroalimentare in Sicilia non sembra sentire la crisi. Trainato dalle piccole e medie imprese questo settore fa dell'agricoltura sostenibile e delle nuove attività emergenti ad essa collegate la sua forza e registra ultimamente sempre numeri in positivo. Quello agroalimentare è risultato essere anche un settore verso cui rivolgersi per sfuggire alla crisi occupazionale degli ultimi anni».