ROMA. Terremoto in Toshiba. Dopo le indagini condotte da un ente esterno che hanno evidenziato come i conti del gruppo siano stati gonfiati dal 2008 ad oggi per un importo di 1,2 miliardi di dollari, l'a.d Hisao Tanaka ha annunciato le sue dimissioni, insieme a quelle del vice presidente Norio Sasaki e di 8 dei 16 componenti del Cda.
Tanaka si è assunto completamente le responsabilità del sistematico maquillage dei bilanci del gruppo, iniziato nel 2008 a causa della costante flessione di alcune attività, fra cui quelle di microprocessori e personal computer. Allo stesso tempo, le prospettive di Toshiba nel settore nucleare sono state praticamente annullate dal disastro di Fukushima, cancellando tutti i progetti di nuovi impianti nel Giappone e portando alla chiusura di tutti i 48 reattori presenti nel Paese.
Il gruppo giapponese si è già più volte scusato con gli azionisti e con i clienti ed ha assunto un advisor esterno per analizzare i motivi che hanno condotto a truccare i conti e per prevenire che quanto successo possa accadere di nuovo.
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