MILANO. Volano i mercati cinesi, con nuovi sforzi dei regolatori di fermare la disfatta del listino dopo i crolli degli ultimi giorni. Rimbalza del 6,8% Shanghai e del 4,9% Hong Kong. Mercoledì sera le autorità locali hanno vietato cessioni di quote ai grandi azionisti delle società quotate, mentre oggi sono intervenute misure sui prestiti bancari legati ad azioni. Nel resto dell'Asia, positiva Tokyo (+0,60%), Sydney al palo (+0,03%). Sono positivi i segnali futuri sui mercati europei.
Ma sia la Borsa di Shanghai che quella di Hong Kong, i mercati finanziari piu« importanti della »grande Cina«, questa notte hanno aperto con nuovi ribassi, dopo il 'mercoledì nero di ieri. L' indice Composite di Shanghai ha fatto registrare un calo del 2,81% mentre l' Hang Seng di Hong Kong ha aperto con un assestamento dello 0,6%.
Intanto, i prezzi al consumo in Cina registrano un tasso d'inflazione all'1,4% a giugno, lasciando spazio a Pechino per tagliare ulteriormente i tassi d'interesse o prendere altri provvedimenti per stimolare una crescita economica sempre più pigra. I dati del governo hanno mostrato una crescita dell' inflazione dell'1,2% rispetto al mese precedente, trainato da un aumento dell'1,9 per cento dei prezzi dei prodotti alimentari. Gli analisti prevedono che il trimestre in corso si chiuda con una crescita intorno al 7 per cento. Il governo comunista ha abbassato i tassi quattro volte dal novembre scorso per spronare la crescita, e ha lanciato investimenti straordinari per incentivare le opere pubbliche.
Caricamento commenti
Commenta la notizia