ROMA. Slitta per tutti al 23 luglio il termine per presentare, online, la dichiarazione dei redditi precompilata. Dopo aver concesso una proroga a Caf e professionisti a patto che avessero smaltito entro oggi l'80% delle pratiche, l'Agenzia delle Entrate a poche ore dalla prima scadenza del nuovo 730 - fissata inizialmente per la mezzanotte di oggi - ha deciso di dare ancora poco più di due settimane di tempo anche ai contribuenti che hanno scelto di presentare da soli, attraverso la piattaforma web dell'Agenzia, il modello precompilato.
Nella prima finestra, che si doveva chiudere oggi, all'Agenzia sono state trasmesse (dopo averle accettate così com'erano o integrate, ad esempio, con le spese mediche) meno della metà delle dichiarazioni precompilate dal fisco: dei 20 milioni di potenziali interessati - lavoratori dipendenti e pensionati - circa 8 milioni, secondo gli ultimi dati disponibili della fine della scorsa settimana, avevano già inviato la dichiarazione via web con il nuovo sistema. Circa 6,7 milioni di dichiarazioni sono state trasmesse da Caf e professionisti, che hanno però 12,7 milioni di deleghe (che restano valide, ha precisato l'Agenzia, per un anno), mentre hanno scelto il 'fai da tè circa 1,2 milioni di contribuenti.
Niente proroga, invece, per correggere direttamente sulla piattaforma la dichiarazione, come era stato concesso a chi l'aveva già inviata a giugno (e fino al 29). Ma chi si accorge di aver commesso errori, o di non aver indicato alcune voci, potrà ancora rimediare con le vecchie modalità, rivolgendosi a chi fa assistenza fiscale. Si potrà infatti inviare un 730 integrativo entro il 25 ottobre o il modello Unico correttivo nei termini (il 30 settembre) o integrativo. Potrebbero invece non subire ritardi, anche per chi finirà in questa 'codà di trasmissione (nella finestra cioè aperta dalla proroga, tra il 7 e il 23 luglio) gli eventuali rimborsi Irpef, che solitamente vengono erogati nella busta paga di luglio.
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