ROMA. Da oggi potrebbero finire le code e le attese fino a 30 giorni per ottenere il Durc, il documento di regolarità contributiva per le imprese. Sarà infatti disponibile on line e in tempo reale. Lo sottolinea il coordinatore della Cgia di Mestre, Paolo Zabeo, in un'audizione alla Camera, dove lancia anche un allarme sulla diffusione dei Durc contraffatti.
«Abbiamo ricevuto un centinaio di segnalazioni. Diverse aziende presentano Durc falsi e non pagando i contributi riescono a strappare commesse a prezzi stracciati», afferma Zabeo. La falsificazione dei Durc, secondo le denunce alla Cgia di Mestre, riguarda imprese soprattutto con titolari stranieri (ma non solo) e in particolare nei settori dei trasporti e dell'edilizia.
Questo problema, che può mettere fuori dal mercato i concorrenti onesti, «potrebbe essere superato se si obbligasse il committente a verificare on line la correttezza del documento ricevuto», propone Zabeo, dotandolo di un codice di controllo e di una password. In generale il Durc on line, secondo la Cgia è «un significativo progresso che va guardato con favore» ma rischia di essere «rallentato» o addirittura «vanificato» da alcune criticità.
In particolare, dalle esperienze degli uffici dell'associazione, sembra che il sistema informatico dell'Inps non sia aggiornato su eventuali pagamenti effettuati in ritardo o rateizzati e non rilevi in tempo reale i pagamenti effettuati presso i concessionari della riscossione, come Equitalia.
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