ROMA. Gli ordinativi dell'industria crescono ad aprile del 5,4% rispetto al mese precedente mettendo a segno l'aumento maggiore da oltre quattro anni (dicembre 2010). Lo rileva l'Istat. Anche su base tendenziale c'è un aumento del 7,9%, il più forte da maggio 2011. Gli incrementi congiunturali degli ordini riguardano sia il mercato interno (+3,4%) sia quello estero (+8,4%). Gli aumenti più rilevanti si registrano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+40% sull'anno), la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+24,2%) e la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+14,1%). C'è un calo solo nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-31,5%). Il fatturato dell'industria ad aprile torna a diminuire sia rispetto al mese precedente dello 0,6% sia rispetto ad aprile 2014 dello 0,2% (dato corretto per gli effetti di calendario). Lo rileva l'Istat dopo il risultato positivo di marzo. I cali congiunturali riguardano il mercato interno (-0,2%) e anche quello estero (-1,3%). A spingere verso il basso sono i beni strumentali (-3,2% sul mese). Risultano invece in aumento i fatturati dell'energia (+3,8%) e dei beni intermedi (+0,2%) e sono stazionari quelli dei beni di consumo. L'indice grezzo del fatturato aumenta del 3% sull'anno a causa della differenza nei giorni lavorati (21 contro i 20 di aprile 2014). L'incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+9,7%), mentre le maggiori diminuzioni riguardano le attività estrattive (-28,8%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,4%) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (-4,6%).