ROMA. Riducendo di appena il 25% gli sprechi di cibo degli italiani sarebbe possibile imbandire adeguatamente la tavola di circa 5 milioni di persone che in Italia sono costretti a chiedere aiuto per il cibo con pacchi alimentari o pasti gratuiti in mensa o nelle proprie case. È quanto emerge da un'analisi della Coldiretti in riferimento al dibattito in corso sull'esigenza di ridurre gli sprechi dopo la sollecitazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Expo. Sei italiani su dieci (60%) hanno diminuito o annullato gli sprechi domestici nel 2014 secondo una tendenza favorita dalla crisi ma molto resta da fare con ogni italiano che ha comunque buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l'anno, secondo l'indagine Coldiretti/Ixè. Tra chi ha tagliato gli sprechi, il 75% fa la spesa in modo più oculato, il 56% utilizzando gli avanzi nel pasto successivo, il 37% riducendo le quantità acquistate, il 34% guardando con più attenzione la data di scadenza e l'11% donando in beneficenza.