SIRACUSA. Un’opera grandiosa: 70 chilometri di autostrada, da realizzare in cinque anni con 2,9 miliardi di investimenti che passano, però, attraverso i fondi privati e non attraverso lo stanziamento da parte dello Stato o dell’Unione Europea. Un incentivo forte per l’occupazione e la possibilità di prevedere, in cinque anni, almeno 8.000 posti di lavoro. Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha annunciato ieri a Comiso (la conferenza stampa si è svolta nella sala riunioni dell’aeroporto) l’avvio del progetto per l’ultimo tratto dell’autostrada Siracusa-Gela, quello che va da Modica a Ragusa e, poi, successivamente, fino a Gela. Non ci sono fondi infrastrutturali europei a disposizione e, per questo, si prevederà il «leasing in costruendo», una sorta di project financing, espressamente previsto dalla legge. A presentare l’opera sono stati il presidente del Consorzio Autostrade (Cas), Rosario Faraci, ed il docente universitario di Diritto amministrativo, Gianluca Maria Esposito, lucano, già dirigente generale del ministero dello Sviluppo Economico. Faraci ha annunciato che il Cas bandirà il bando di gara entro un mese e mezzo, dopo aver ricevuto l’avallo del ministero dello Sviluppo Economico. «Il Cas è un soggetto concessionario dell’Anas - ha spiegato Esposito - ed è titolato come stazione appaltante».