ROMA. L'aria di ripresa sembra sostenere la voglia d'impresa dei giovani. Dall'inizio dell'anno, un piccolo esercito di italiani 'under 35' si è messo 'in proprio' e di questa schiera di partite Iva il 5,1% punta a fare impresa nel settore servizi per la ristorazione, mentre sfiora quota 4% chi guarda alla campagna e punta al mestiere dell'agricoltore e dell'allevatore.
E' quanto emerge dall'ultima edizione di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta da InfoCamere sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Tra le nuove leve imprenditoriali non mancano gli stranieri: nel primo trimestre 2015 le nuove imprese con passaporto estero sono state 405 nel comparto ristorazione, il 5,2% delle iscrizioni di imprenditori di età inferiore ai 35 anni. In misura minore le aperture di fattorie, aziende agricole e allevamenti da parte di giovani non italiani: 71 new entry nel periodo gennaio-marzo 2015 per una quota pari a 0,9% delle nuove imprese a conduzione giovanile su tutto il territorio italiano.
Tra le nuove tendenze, i temporary restaurant, soprattutto a Milano in coincidenza con Expo 2015; i microcatering; eventi gourmet e ristoranti a misura di bambino; le barberie-bistrot con spazi benessere per lo stomaco ma anche per la cura del corpo in stile vintage, bebop e hipster; i ciclo-locali, raggiungibili dalle piste ciclabili dei centri urbani; bar e market 100% bio, vegan, gluten free.
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