ROMA. Positivo il preannunciato rinvio dello slittamento del termine dei versamenti di Unico 2015, da parte dell'Agenzia delle Entrate. Ora, però, bisogna "prevedere la disapplicazione delle sanzioni per i ritardi e le irregolarità nell'invio telematico delle certificazioni".
La sollecitazione arriva da Gerardo Longobardi, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, rammentando come "lo scorso mese di marzo" siano state "tante le difficoltà verificatesi in occasione dell&rsquoinvio telematico delle certificazioni uniche dei redditi e delle ritenute da parte dei sostituti d'imposta", così come "la novità dell'adempimento e il ritardo con cui sono stati messi a disposizione gli applicativi necessari per la loro compilazione" abbiano creato "non pochi problemi".
Dopo l'annuncio del direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi (lo scorso 29 maggio a Siracusa, a margine di un convegno organizzato dall'ordine dei commercialisti locale, ndr) per il vertice della categoria, si tratterebbe di "un segnale di ascolto nei confronti delle difficoltà vissute dai professionisti, peraltro non dovute a loro negligenze". Si evidenzia, in questa occasione, il "congruo anticipo" con cui la proroga è stata resa nota, che "permetterà, una volta tanto, agli studi professionali di svolgere il proprio lavoro con la dovuta diligenza e serenità". Longobardi, infine, auspica, che la medesima "sensibilità" venga ora dimostrata dall'Amministrazione finanziaria in tema di "disapplicazione delle sanzioni sulle certificazioni uniche, correlate all'introduzione, in via sperimentale, del 730 precompilato".
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