PALERMO. La crisi spinge i siciliani a pagare le tasse a rate. Soltanto nell'ultimo anno le richieste di rateazione dei debiti delle cartelle esattoriali in Sicilia sono aumentate di 206 milioni di euro, +30% per numero di
istanze e importo. Una richiesta di domande di debito rateizzato pari a 861 milioni di euro riguarda il 2014.
I dati di Riscossione Sicilia, scrive oggi La Sicilia - raccontano una storia di contribuenti morosi, che non hanno pagato nella fase spontanea o hanno dichiarato e non pagato, accanto ai quali trovano posto i «morosi di necessità». Il meccanismo della rateazione funziona: la gente, nonostante le
difficoltà della crisi, con questo strumento riesce a regolarizzare la propria posizione debitoria, arrivando anche sino a 120 rate.
Il ruolo di capofila spetta ad Enna con un incremento della percentuale del 235%, seguita da Messina con un aumento del 59% per oltre 177 milioni di euro rateizzati nel 2014. L'incremento relativo alle province di Palermo e Catania è stato nell'ultimo anno, rispettivamente, di 156 milioni di euro,
pari all' 8% a Palermo, mentre a Catania è cresciuto del 25% arrivando a 190,7 milioni di euro. Immutata invece la percentuale di Ragusa, passata da 50,5 a 50,3 milioni di euro di richiesta di rateizzazione. «Per chi presenta un'istanza per la prima volta, le condizioni della rateazione sono le più favorevoli - spiega il presidente di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo - perchè l'obiettivo del provvedimento è moderare l' impatto delle tasse sui redditi di famiglie e imprese e consentire, comunque, il pagamento del debito col
fisco anche quando la situazione economica è più difficile».
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