GENOVA. Tute nere, maschere ma soprattutto cartine di Milano e indirizzi di riferimento del capoluogo lombardo. È quanto hanno trovato gli uomini della Digos che in nottata hanno arrestato cinque antagonisti francesi che si erano rifugiati in un'abitazione di salita San Nicolosio nel centro storico di Genova. Nelle prossime ore gli atti saranno trasmessi dal sostituto procuratore di Genova Federico Manotti alla procura di Milano. I francesi, che potrebbero aver partecipato agli scontri anti Expo a Milano, sono stati sorpresi ieri sera da una volante a danneggiare alcune auto. Sono stati seguiti dalla polizia che ha rintracciato il covo. All'interno dell'appartamento nel centro storico di Genova dove sono stati fermati cinque antagonisti francesi i poliziotti hanno trovato anche biglie, bulloni, bombolette spray, cartelli e striscioni inneggianti la protesta contro Expo oltre a scontrini di pedaggi autostradali risalenti alla giornata del primo maggio. Tutto il materiale è stato sequestrato e nelle prossime ore sarà passato al setaccio (di concerto con le forze di polizia milanesi) per capire se sia stato utilizzato durante gli scontri milanesi. Gli arrestati sono cinque francesi (quattro uomini ed una donna) di età compresa tra i 20 e 25 anni. Sono accusati di danneggiamento e resistenza e si trovano nelle case circondariali di Marassi e Pontedecimo. La polizia ha anche sequestrato una Toyota Station Wagon con targa francese che sarebbe stata utilizzata dai fermati per raggiungere il capoluogo ligure. All'interno del veicolo sono state trovate cartine di Milano e Genova.