RAGUSA. Diramate le nubi sulla realizzazione del raddoppio della strada Ragusa-Catania che resta nei programmi del governo Renzi nonostante il mancato inserimento nel nuovo elenco delle opere pubbliche prioritarie allegato al Def redatto. La strada si farà, anche se occorre capire i perché dei ritardi sull’apertura dei cantieri in programma per l’inizio della primavera. «Se dietro questa ventilata incertezza — afferma Peppino Giannone, presidente della Camera di Commercio — per questa infrastruttura, che è assolutamente indispensabile, ci sono motivazioni collegate con le esigenze di una piena legalità, di una convincente trasparenza, contro ogni possibile infiltrazione criminale e mafiosa e contro il pericolo della corruzione, confermiamo che siamo assolutamente convinti che tutto questo deve essere responsabilmente combattuto, ma non può e non deve causare rinvii sine die o rinunce del tutto immotivate. Abbiamo forse la pazienza di aspettare qualche mese ancora, ma dobbiamo avere certezze dei tempi di una realizzazione che è per noi tutti di questa area essenziale».