ROMA. Nel primo trimestre 2015 la spesa per le assicurazioni auto è scesa del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato, evidenziato dal rapporto mensile dell'Osservatorio Segugio.it, è frutto di vari fattori, alcuni virtuosi legati all'andamento del comparto, altri negativi frutto della congiuntura economica generale. Tra questi, da segnalare la rinuncia di molti automobilisti alla copertura «incendio e furto». Si tratta di una scelta che coinvolge un numero crescente di soggetti e che evidenzia come le famiglie, per rientrare nei loro budget, siano sempre più spesso costrette a fare dei sacrifici sul fronte delle garanzie e della sicurezza per quel che riguarda l'uso dell'automobile. Emanuele Anzaghi, Vice Presidente di Segugio.it, preferisce sottolineare gli aspetti positivi legati alla diminuzione delle tariffe RC Auto: «Abbiamo fotografato un calo dell'8,7% negli ultimi dodici mesi che, secondo noi, è da attribuirsi alla maggiore concorrenza fra le compagnie assicurative presenti sui comparatori di prezzo, e al buon andamento tecnico del ramo RC Auto. Questo, ha beneficiato del diminuito livello di sinistri legato a minori percorrenze chilometriche per la coda della crisi. L'attenzione al prezzo da parte dei consumatori, in un contesto economico ancora non pienamente positivo, ha parallelamente comportato una contrazione delle coperture assicurative auto non obbligatorie». Al riguardo, il rapporto di aprile della società del gruppo MutuiOnLine, evidenzia come il taglio delle «Incendio e furto» e delle clausole accessorie sia stato di ben 10 punti percentuali rispetto a quanto registrato nel primo semestre dello scorso anno. Si è, infatti, passati dal 23,68% dei contratti sul totale delle RC Auto di gennaio-giugno 2014 al 13,06% di gennaio-marzo 2015, un dato che per altro conferma quello del secondo semestre dello scorso anno (12,87%). Da fine 2010, invece, è sostanzialmente stabile il numero degli assicurati che optano per una copertura totale, comprendente kasko o minikasko: nell'ultimo trimestre sono stati l'1,65%.