TOKYO. Apple aprirà in Giappone entro marzo 2017 il suo centro di ricerca e sviluppo a Yokohama, città alle porte di Tokyo: una struttura nel quartiere Tsunashima, su una area di una vecchia fabbrica della Panasonic. La zona circostante sarà sviluppata come «smart city», grazie al lavoro congiunto da parte di Panasonic e Nomura Real Estate Development, denominato «Sustainable Smart Town Tsunashima», e comprenderà alloggi e aree commerciali.
«La presenza di Apple potrebbe innescare un circolo virtuoso in cui verranno create nuove attività e industrie», ha affermato in conferenza stampa la sindaco di Yokohama, Fumiko Hayashi. «Spero che la compagnia società americana possa collaborare con le piccole imprese e le università», ha aggiunto. La notizia che la società di Cupertino avrebbe costruito un nuovo sito in Giappone è emersa a dicembre, con l'esplicita menzione del piano fatta dal premier Shinzo Abe in piena campagna elettorale per il rinnovo della Camera Bassa. Un disegno del centro fornito da Apple mostra un edificio di
quattro piani con pareti di vetro a formare l'esterno ondulato. La società, in una nota, ha chiarito di voler collaborare con la città di Yokohama, costruendo la struttura a basso impatto ambientale (risparmi del 40% dei consumi elettrici) su un'area di 12.500 metri quadrati in un sito di 40.000 metri quadrati circa complessivi, occupati in precedenza da un impianto della
Panasonic chiuso nel 2011. In più: 1.200 alberi, un tetto paesaggistico e trattamento in loco di acqua riciclata. «Non vediamo l'ora - ha rimarcato la nota diffusa da Apple - di lavorare con la città su un impianto rispettoso dell'ambiente. Siamo orgogliosi della nostra storia qui e ringraziamo i nostri numerosi clienti per il sostegno dato nel corso dei 30 anni nel Sol Levante».
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