ROMA. Parte il countdown per 'l'operazione verità' sulle graduatorie dei concorsi pubblici: le amministrazioni hanno poco più di un mese per inviare i loro dati sui vincitori ancora da assumere e sugli idonei in lista.
Il monitoraggio fa capo al ministero della P.A, che già si è cimentato con una rilevazione, uscita ad ottobre. Ma si trattava di una sorta di indagine preliminare, basata su una copertura parziale. Ora, stando alle parole utilizzate dallo stesso ministero, inizia "una nuova fase", con una pagina web dedicata. Non solo il monitoraggio diventa anche permanente, con gli enti che dovranno comunicare tutti gli eventuali cambiamenti nelle graduatorie. Soprattutto vengono fissate scadenze precise: la prima è appunto il 30 aprile, quando sarà chiusa la raccolta dei dati per poi mettere tutto nero su bianco in un report che sarà pubblicato a fine maggio. Non finisce qui, dopo questa prima uscita il 31 gennaio di ogni anno verrà fatto un dossier basato sugli avvenimenti dell'anno precedente. I numeri che usciranno fuori dalla rilevazione non saranno cifre fini a se stesse: è vero che c'è il blocco delle assunzioni per due anni ma le amministrazioni sono comunque chiamate, laddove occorre, a prendere i vincitori; inoltre risulta fondamentale capire come quel è la situazione attuale nel momento in cui il governo, lo prevede il ddl Madia, è delegato a rimettere tutta la materia dei concorsi. Il provvedimento parla di accentramento delle selezioni, revisione delle modalità di espletamento, definizione di tetti per gli idonei e riduzione dei termini di validità delle graduatorie. La riforma della P.A è ormai partita, in settimana si concluderanno le votazioni in commissione Affari Costituzionali al Senato, dove il provvedimento è in prima lettura. L'approdo in Aula è previsto per il 31 marzo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia