ROMA. La produzione industriale torna in calo a gennaio e diminuisce dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 2,2% rispetto a gennaio 2014. È quanto rileva l'Istat registrando nuovi segni meno dopo il risultato positivo di dicembre. Tutti i comparti contribuiscono alla flessione tendenziale. Per quanto riguarda i settori di attività economica, a gennaio 2015, i comparti che registrano i maggiori aumenti tendenziali sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+16,1%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,3%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+4,3%). Le diminuzioni maggiori si registrano per la metallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-8,1%), per le industrie tessili, l'abbigliamento, le pelli e gli accessori (-5,7%) e la fabbricazione di macchine e attrezzature n.c.a. (-5,0%). «A parte per la fabbricazione dei mezzi di trasporto, la produzione industriale mantiene andamenti altalenanti e non continui», osservano i tecnici dell'Istat. «Non vale più il detto che se va bene la Fiat va bene l'Italia - aggiungono - almeno non per adesso».