MILANO. Il Mediterraneo inteso come mille cose insieme, raccontato attraverso l'armonia, la salute e la bellezza: sono i temi attorno a cui si sviluppa il cluster del Bio-Mediterraneo, presentato questa mattina a Milano all'Expo Gate. La Regione Sicilia è capofila dei questi Paesi aderenti: Grecia, Libano, Egitto, Tunisia, Algeria, Malta, San Marino, Albania, Serbia e Montenegro. Ogni Paese nel proprio spazio interpreta la tradizione mediterranea con un «suo» tema, mentre la Sicilia coordinerà la zona comune. L'elemento caratterizzate del cluster del Bio-Mediterraneo sono i prodotti e le colture del grano, olio e vino che accomunano tutti Paesi del bacino. Protagonista del cluster sarà la dieta mediterranea, dal 2010 patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco, intesa come insieme di pratiche, abitudini e colture che celebrano la biodiversità. Dal 14 al 20 settembre a Expo sarà celebrata proprio la settimana della dieta mediterranea. Altro alimento simbolo sarà l'olio extravergine di oliva, perchè l'ulivo è anche frutto della contaminazione tra i popoli che si sono avvicendati nei secoli nel Mediterraneo. Il cluster del Bio-Mediterraneo è il più grande e si trova di fronte al Padiglione Italia. Per sei mesi saranno presenti produttori di vino e olio, personaggi di cultura e arte, sportivi, scienziati, equipaggi di pescherecci per raccontare al mondo il Mediterraneo, la cultura e i suoi prodotti. Si parte il 1 maggio con le isole della Sicilia e con Pantelleria, che nel 2014 ha visto il riconoscimento da parte dell'Unesco della pratica agricola della vite ad alberello come patrimonio culturale immateriale dell'umanità.