PALERMO. Navi ferme, garantiti solo servizi minimi essenziali e lo sbarco di merce deperibili. E' del 100% in Sicilia, affermano i sindacati, l'adesione allo sciopero nazionale di 24 dei lavoratori portuali indetto per oggi da Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti in tutto il territorio nazionale per contestare "l'atteggiamento del governo Renzi che non ha finora coinvolti i sindacati nel processo di riforma portuale". Gli ormeggiatori (i servizi tecnico nautici) scioperano per 12 ore, da mezzogiorno a mezzanotte, mentre sono già in sciopero dalla scorsa mezzanotte tutti gli altri lavoratori portuali. Nel porto di Palermo si tiene anche un sit in di lavoratori nelle banchine davanti alle navi ormeggiate. "Vorremmo conoscere - affermano il segretario Fit Cisl Sicilia Amedeo Benigno ed il segretario Fit Cisl portuali Antonino Napoli - i contenuti della bozza di riforma dei porti del governo nazionale. Ci auguriamo che questo sciopero faccia comprendere l'importanza del coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti nel processo di cambiamento dei porti, che deve avere come obiettivo lo sviluppo delle aree e la valorizzazione delle specificità di ogni sito".