ROMA. L'indice Pmi manifatturiero dell'Italia balza a 51,9 a febbraio da 49,9 di gennaio in base alla lettura finale di Markit Economics. È il livello più alto da luglio 2014 e supera le attese del mercato che non andavano oltre un aumento a 50,1. Quota 50 è la soglia di demarcazione fra espansione e contrazione del ciclo. I nuovi ordini sono aumentati a 51,2 da 47,8 di gennaio. L'indice Pmi manifatturiero, che monitora l'attività manifatturiera nell'Eurozona, resta invariato a 51 punti a febbraio, in base alla lettura finale di Markit Economics, (51,1 la prima stima e 51 punti a gennaio). L'indice Pmi manifatturiero della Germania è salito a 51,1 da 50,9 punti di gennaio, archiviando il terzo mese di fila in espansione. In Francia il settore resta in contrazione, con l'indice in discesa a 47,6 da 49,7 punti di gennaio.