Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il siciliano Costanzo primo imprenditore italiano nel network Ashoka

Domani 26 Febbraio si terrà a Milano la presentazione del network con il convegno “Innovare per ripartire. Gli imprenditori sociali di Ashoka come motore per la crescita”

MILANO. Arriva in Italia Ashoka, il network dell’imprenditoria sociale che da 30 anni opera in 80 Paesi nel mondo. Domani 26 Febbraio si terrà a Milano la presentazione del network con il convegno “Innovare per ripartire. Gli imprenditori sociali di Ashoka come motore per la crescita”.

Nella rete di supporto di Ashoka c’è il catanese Mimmo Costanzo, founder di Cogip, azienda leader grandi opere e energie rinnovabili. Costanzo è il primo ASN, membro dell' Ashoka Support Network italiano. “Vogliamo creare anche in Italia una rete di imprenditori, manager, professionisti  innovatori, che sappiano lavorare per la società e per il loro territorio” afferma Costanzo. L’obiettivo di Ashoka è trovare e sostenere alcuni selezionatissimi imprenditori sociali, capaci di essere “autori del cambiamento”. “Quella che è fondamentale - aggiunge Mimmo Costanzo - è la capacità di mettersi in rete per far beneficiare del nostro know-how altre realtà simili a livello nazionale e internazionale e favorire l’innovazione. Il ruolo dell’imprenditore è quello di sapersi guardare intorno e ascoltare, con i sensi amplificati dal desiderio di migliorare non solo la propria realtà, ma anche quella degli altri: pensiamo ad un mondo dove l’energia sia pulita e sostenibile, dove la tecnologia risolva problemi reali e dove i prodotti e i servizi creino valore per la società. Questo vuol dire assumersi una reale responsabilità sociale d’impresa: pensare in che modo il proprio orizzonte possa essere condiviso con gli altri. Già oggi in alcuni Paesi l’imprenditoria sociale contribuisce per il 5% al PIL. In Italia c’è ancora tanto da fare, ma sono certo che tanti miei colleghi si entusiasmeranno all’idea”.

Il nome Ashoka è stato scelto in onore del leader che ha unito il subcontinente indiano nel III secolo a.C., rinunciando alla violenza e dedicando la propria vita al benessere sociale e allo sviluppo economico. Ashoka - che per statuto non utilizza fondi o finanziamenti pubblici - è già da 35 anni operativa nel resto del mondo, con diversi progetti costruiti grazie alla rete di imprenditori che hanno dedicato tempo e risorse a progetti comuni: dalle 60 mila case costruite in Kenya, ai 2 milioni di dollari investiti nelle rinnovabili in Usa,  fino alle 300 mila donne in Nigeria hanno avuto accesso alla tecnologia. E sarà di questo che si parlerà il 26 Febbraio a Milano: imprenditori sociali da tutta Europa spiegheranno per la prima volta in Italia le loro idee che rappresentano ormai storie di successo comprovate a livello internazionale. “Dallo sviluppo del microcredito, al finanziamento di start-up strategiche, fino alla formazione sul campo di giovani imprenditori, Ashoka in Italia può fare bene - commenta Costanzo - e l’entusiasmo di questi giorni che precede l’appuntamento di Milano ne è la dimostrazione”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia