MILANO. Gilberto Benetton è pronto a cedere una delle sue ultime creature, il colosso del duty free aeroportuale Wdf, scorporata 2 anni fa da Autogrill, e sposa la cultura 'Slow' presentando un nuovo modello di negozio in centro a Milano in vista di Expo, parlando così lo stesso linguaggio di Eataly. Piazza Affari ci crede e premia Wdf (+6,37% a 10,44 euro) dopo le indiscrezioni di stampa relative a un possibile interesse degli svizzeri di Dufry, ma anche di Lagardere o di Lvmh, che lo stesso Benetton in qualche modo conferma. «Abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di interesse», ha detto a chi gli chiedeva un chiarimento sulle voci, precisando però di «non aver ricevuto offerte». «Siamo aperti a tutto - ha spiegato - e pian pianino ascoltiamo tutti». Benetton non ha voluto «fare nomi» ed ha precisato che «non c'è niente di nuovo rispetto a quanto abbiamo comunicato lo scorso 29 gennaio» e che soprattutto «ci stiamo guardando in giro e se ci sarà qualcosa non sarà a breve termine». A chi gli chiedeva se Edizione, che ha il 50,1% di Wdf, è disposta anche a cedere l'intera quota, il presidente ha risposto che «siamo aperti a tutto». A fine gennaio Edizione precisava in una nota di «aver ricevuto numerose richieste di informazioni da banche d'affari», che allo stato non avevano «dato seguito ad alcuna proposta concreta». Del resto il gruppo aveva più volte dichiarato di «essere aperto ad eventuali opzioni di crescita del business mediante aggregazioni con altri operatori del settore», che da oggi potrebbero comportare anche un'uscita di scena dei Benetton. La famiglia intanto guarda con occhi diversi ad Autogrill, che in Borsa ha chiuso piatta (+0,26%). Il marchio, da catena della ristorazione autostradale, ha imboccato una nuova strada, con l'obiettivo finale di riprodurre su vasta scala il Bistrot, nuovo concetto di ristorante ideato insieme a Carlo Petrini di Slow Food. Una sorta di sfida a Eataly, la catena realizzata da Oscar Farinetti, con cui in realtà Autogrill sarà partner proprio nell'area autostradale di Secchia Ovest (Modena). Farinetti e Benetton, dunque, parleranno lo stesso idioma, ispirati entrambi da Petrini, ma in modo diverso: Eataly con la vendita di prodotti associata a punti di assaggio e ristorazione, Autogrill, invece, tramite Bistrot, con la ristorazione associata ai banchi di prodotti locali a Km zero. Il prossimo esempio della nuova vita di Autogrill si aprirà il prossimo 30 aprile, giusto in tempo per l'inaugurazione di Expo, con la riqualificazione dell'Autogrill in piazza del Duomo a Milano. All'imbocco della Galleria Vittorio Emanuele il nuovo esercizio di 4 piani si chiamerà 'Mercato del Duomo', e al 'Bistrot Milano Duomo' affiancherà il 'Mercato', gestito da Compagnia Alimentare, composto da banchi di produttori e fornitori locali, la 'Terrazza Aperol', luogo di tendenza, il ristorante-laboratorio 'Spazio di Niko Romitò, palestra dei giovani cuochi della Scuola di Formazione Castel di Sangro (L'Aquila) e 2 Wine Bar. Un nuovo 'Tempio del gusto', dopo Eataly, che, secondo Petrini «sarà un grande successo».