PALERMO. Saranno quaranta le aziende partecipanti alla dodicesima edizione di Sicilia en primeur, che si svolgerà a Taormina il 17 e il 18 aprile, con 600 etichette in degustazione. Per la prima volta la manifestazione sarà aperta al pubblico. L'argomento di quest'anno sarà "Sostenibilità ambientale e responsabilità etica d'impresa". L'iniziativa, presentata questa mattina nella sede di Banca Nuova, main sponsor dell'evento, è promossa e organizzata da Assovini Sicilia, 72 soci, che produce più dell'80% dell'imbottigliato nella regione, con un fatturato di circa 200 milioni. "Un evento dal carattere internazionale come Sicilia en Primeur non può non porre l'accento su tematiche di attualità - ha affermato il presidente di Assovini, Francesco Ferreri - come lo sviluppo di una viticultura sempre più green". Dall'indagine svolta ogni anno dall'associazione che sarà presentata in occasione di Sicilia en primeur, il 61% delle aziende socie possiede certificazioni ambientali e il 39% produce vini da uve biologiche mentre la quasi totalità utilizza tecniche di concimazione a basso impatto. "Oggi le aziende vitivinicole pianificano in qualità gli investimenti, aderiscono convinti ai processi di tracciabilità - ha detto Antonino Di Giacomo, commissario straordinario Irvos - e di certificazione dei loro prodotti. Sicilia en primeur rappresenta anche la capacità delle aziende di Assovini di saper comunicare le loro realtà ed i loro prodotti nei diversi territori dell'isola".