ROMA. Gli italiani sono divisi in due fazioni quasi uguali: un 48% che prenota le vacanze da un anno a tre mesi prima di partire e un 52% di «ritardatari» che ama organizzare la vacanza nei due mesi precedenti la partenza.
Ma i primi si dicono decisamente più soddisfatti. Emerge da una ricerca di duepuntozero, agenzia di ricerca del gruppo Doxa, per Club Med che ha coinvolto 1.000 individui tra i 18 e i 64 anni.
Le percentuali cambiano di molto se si va a guardare la qualità e il gradimento della vacanza: la grandissima maggioranza degli early bookers (l'81% di coloro che sono stati in Italia, l'85% per l'estero) dichiara infatti di aver trascorso una vacanza bella o addirittura eccezionale. Il dato è nettamente inferiore per i late bookers, tra i quali la percentuale di vacanze belle o eccezionali scende di quasi 20 punti, arrivando al 62%.
Dalla ricerca risulta anche che gli intervistati sono ben consci del fatto che giocare d'anticipo dà risultati migliori, il 62% pensa che il periodo ideale per prenotare è da un anno a 3 mesi prima della partenza. Ma più della metà non lo fa e le motivazioni non sempre sono legate a una effettiva volontà di aspettare l'ultimo minuto: il 44% è costretto in quanto non a conoscenza del periodo di ferie dal lavoro, il 29% lo fa per pura indecisione su dove andare.
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