
PALERMO. Le famiglie siciliane sempre più povere: 1 milione e 71 mila nuclei, infatti, vivono in uno stato di deprivazione e disagio sociale. In termini percentuali: il 53% si trova in una condizione di svantaggio economico. Addirittura il doppio rispetto alla media nazionale che si aggira sul 25%. Il quadro è senz'altro preoccupante: un quinto della povertà italiana ristagna in Sicilia. Oltre 300 mila, invece, le famiglie che si trovano in una condizione di povertà assoluta. Tra le cause, la dilagante disoccupazione: il 21% a livello regionale.
«Lo scenario è paragonabile a quello che si verifica in un Paese in periodo post-bellico, dunque dopo un conflitto». A delineare lo stato di emergenza in cui versano le famiglie siciliane è stato Fabio Marino, a capo della segreteria tecnica e dirigente dell'assessorato regionale alla Famiglia, che ieri è stato ospite in studio durante il notiziario di Tgs.
Una vita di stenti, tra il lavoro che non c'è e la paura di non farcela, che si scontra con la voglia di risalire dal baratro della crisi: è questa la condizione di molte persone. Dall'altra parte ci sono le istituzioni, regionali e locali, che cercano di dare risposta attraverso aiuti e servizi concreti. «Date la difficile congiuntura economica e la situazione finanziaria regionale, non è certo possibile - ammette Marino - riuscire a prevedere interventi che possano ribaltare la situazione». Degli aiuti, però, ai più bisognosi, sebbene non sempre a sufficienza, ci sono.
Il 40% dei progetti finanziati dalla Regione ai Comuni con le risorse del Fondo nazionale delle Politiche sociali (legge 328 del 2000) è destinato proprio a misure di inclusione sociale e di sostegno alle famiglie in difficoltà economica.
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4 Commenti
gabriele
15/02/2015 10:36
bisogna che i redditi emergano. Non è vero che è povera una famiglia su due. I politici prendono i salari più alti d'Italia, i regionali sono quasi tutti dirigenti e sono 10 volte i dipendenti delle altre regioni. Certamente la Regione Sicilia è al fallimento grazie a queste politiche "sociali"
salvo
15/02/2015 15:18
Stranamente io vedo continuamente circolare auto e moto costosissime e un diciottenne su due ha la sua audi fiammante, la moto di grossa Cilindrata, la Smart, il motoscafo e forse l'elicottero. Sicuramente ci sono tanti poveri, ma bisogna scovare tutti i farabutti che non pagano le tasse, combattere SERIAMENTE l'evasione fiscale (e non fare finta...). Marcare strettamente dentisti, medici specialisti ( che fatturano come una grande azienda), commercialisti, avvocati, notai, farmacisti, imprenditori, politici e manager maneggioni. Il tempo per rompere le palle agli onesti cittadini lo Stato lo trova, che si comporti allo stesso modo con i delinquenti e gli avanzi. Amen
vittorio
15/02/2015 17:12
Secondo me certe persone non guardano in giro i politici non sanno che sta succedendo o fanno finta di non vedere e sentire basta guardare la percentuale di disoccupazione in Sicilia se continuano con questo passo penso propio che non ci sarà futuro per nessuno e io penso anche per i fruttuosi stipendi politici
desolato
16/02/2015 07:50
che desolazione
Luigi
16/02/2015 08:31
Non andrò mai più a votare! Non voglio più essere complice di questa classe politica che non fa nulla per venire in soccorso a tanta povera gente ma che anzi fa di tutto per difendere i loro vergognosi inciuci e prendendo, come sempre, i siciliani per i fondelli!